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Clinical Pharmacy Journal
NEWSLETTER N. 169 - 28 SETTEMBRE 2022
 
 
In questo numero
 
  • Editoriale
  • Gingko biloba nell’infiammazione
  • Instillazione dei colliri nel glaucoma
  • Prescrizioni inappropriate nei diabetici
  • Farmacista ed emodialisi
  • Nuove terapie per la rinite allergica
 
 
Editoriale
 

Non ha avuto la risonanza che meritava la notizia dello “sdoganamento” della ricetta elettronica per la prescrizione dei medicinali stupefacenti. Si tratta di un’innovazione che riguarda solo la Rev – Ricetta elettronica veterinaria ma che a breve potrebbe estendersi anche alla ricetta “bianca” elettronica.
L’utilizzo della prescrizione elettronica consente la tracciabilità dei consumi mentre, invece, la ricetta bianca cartacea sfugge ai controlli. Purtroppo non tutte le Regioni hanno già consentito ai medici di prescrivere con la ricetta bianca elettronica. Tutte le farmacie sono, comunque, in grado di esitare la ricetta bianca elettronica che è valida su tutto il territorio nazionale.
Ancora più avanti sono i medici veterinari le cui prescrizioni sono quasi completamente informatizzate (esclusa solo la ricetta ministeriale a ricalco per la prescrizione dei medicinali della sezione A).

 
 

Valerio Cimino
Direttore responsabile

 
 
 
 
Gingko biloba nell’infiammazione
 

È stata eseguita una revisione sistematica su quattro database, tra cui PubMed, Scopus, Web of Science e Google Scholar, fino a ottobre 2021, per valutare gli effetti dell'estratto di foglie di Ginkgo biloba (GBLE) sui marcatori dell’infiammazione.
Sono stati selezionati 17 studi che avevano una durata compresa tra 1 e 24 settimane, e includevano un totale di 1.104 partecipanti. I risultati mostrano che l’estratto è in grado in ridurre i livelli sierici di IL-6, TNF-α e della PCR nonché ha un effetto benefico sulla PCR sierica a livelli basali ≥3 mg/L e dosi <500 mg/die.

Paolo Levantino

 
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ptr.7544
 
 
FARMACIA E COUNSELING
Instillazione dei colliri nel glaucoma
 

Uno studio clinico trasversale sulla tecnica di instillazione del collirio nei pazienti con glaucoma ha valutato se una sessione di consulenza del farmacista ai 138 partecipanti poteva migliorare la loro tecnica. Purtroppo, si è osservato che i pazienti avevano tecniche di instillazione del collirio imperfette, nonostante la maggior parte li avesse usati per diversi anni.
Gli interventi dei farmacisti si sono dimostrati fondamentali per ottimizzare il trattamento medico, grazie ad un miglioramento statisticamente significativo dei diversi passaggi di instillazione del collirio.

Paolo Levantino

 
https://academic.oup.com/ijpp/advance-article-
abstract/doi/10.1093/ijpp/riac063/6658564?redi
rectedFrom=fulltext
 
 
VARIE
Prescrizioni inappropriate nei diabetici
 

I pazienti con diabete mellito di tipo due manifestano diverse comorbidità e assumono molto spesso una polifarmaco terapia.
Un recente studio valuta le prescrizioni inappropriate per questa classe di pazienti. Sono state analizzate le prescrizioni dei pazienti e ricercate le interazioni farmaco-farmaco potenzialmente dannose. I problemi principali identificati sono stati: omissioni prescrittive, errori di dosaggio, scarsa considerazione delle controindicazioni dei farmaci e delle loro interazioni. Secondo lo studio è necessario sviluppare criteri espliciti per valutare e correggere errori prescrittivi.

Giuseppe Fimiani

 
https://link.springer.com/content/pdf/10.1007/s11096-022-01414-7.pdf
 
 
FARMACIA E COUNSELING 
Farmacista ed emodialisi
 

L'aderenza alle raccomandazioni terapeutiche è impegnativa nei pazienti in emodialisi, ma si è rivelata cruciale per ottenere risultati clinici e sanitari positivi.
Uno studio - su 120 pazienti in Giordania, suddivisi in gruppo di controllo, con cure mediche standard, e gruppo intervento, che riceveva un approccio educativo mensile aggiuntivo da parte di un farmacista clinico – ha evidenziato un miglioramento significativo dell’aderenza alle linee guida dietetiche e al trattamento farmacologico nei trattati rispetto al controllo.
L'intervento ha migliorato la qualità di vita dei pazienti, la consapevolezza e la prospettiva della malattia dei soggetti. Dopo l'intervento, i valori di laboratorio per urea, creatinina, fosforo ed emoglobina sono stati notevolmente migliorati. Inoltre, il gruppo di intervento ha avuto meno ricoveri rispetto al gruppo di controllo.

Paolo Levantino

 
https://link.springer.com/article/10.1007/s11096-022-01453-0
 
 
PATOLOGIE E CURE
Nuove terapie per la rinite allergica
 

Un recente studio valuta nuovi approcci terapeutici per il trattamento della rinite allergica. Strumenti diagnostici accurati e innovativi consentono di identificare anche il grado di avanzamento della patologia e quindi semplificano la scelta terapeutica.
Dalla ricerca si evince che pazienti con forme gravi di rinite possono essere trattati oltre che con i farmaci tradizionali anche con l’immunoterapia con allergeni. Questa terapia consente di agire non solo sui sintomi ma anche sulla causa della patologia.
I nuovi strumenti diagnostici insieme all’immunoterapia consentono di avere notevoli miglioramenti nel trattamento della rinite. Il limite principale dell’immunoterapia è rappresentato da una bassa aderenza terapeutica.

Giuseppe Fimiani

 
https://clinicalmolecularallergy.biomedcentral.
com/articles/10.1186/s12948-022-00176-x
 
www.sifac.it
 
 
Inoltra ad un amico
 
 
Registrato presso il Tribunale di Cagliari al n. 7 del 26.06.2015
 
Direttore responsabile:
Valerio Cimino
Hanno collaborato a questo numero: 
Giuseppe Fimiani, Corrado Giua Marassi e Paolo Levantino

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