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Clinical Pharmacy Journal
NEWSLETTER N. 178 - FEBBRAIO 2023
 
 
In questo numero
 
  • Editoriale
  • Test farmacogenomici in farmacia
  • Gestione interprofessionale delle cure primarie
  • Gestione della polifarmacia 
  • Gelso e fattori di rischio cardio-metabolico
  • Farmacisti e interazioni farmacologiche
 
 
Editoriale
 

I vaccini Covid tornano a far discutere: una pubblicazione scientifica di tre ricercatori del Centro per la ricerca e la valutazione dei farmaci dell’Istituto superiore di sanità relativa alla sicurezza dei vaccini viene contestata (e sconfessata) dai dirigenti dell’Istituto stesso perché ritenuta “lacunosa” e pertanto non ritenuta espressione della posizione dell’istituzione.
Chi ha dimestichezza con studi e review sa che, nella quasi totalità dei casi, gli autori concludono i loro lavori affermando la necessità di ulteriori approfondimenti. Questo perché la scienza non può avere presunzioni di completezza ma si costruisce mattone dopo mattone o, meglio, studio dopo studio.
L’articolo in questione apre un dibattito sulle conseguenze dei vaccini a RNA nel medio-lungo periodo al fine di rivalutare il profilo rischi-benefici in una società in cui vi è ormai una diffusa immunità.
Sembra che il politicamente corretto impedisca di entrare in valutazioni che possono mettere in dubbio la correttezza di scelte fatte nella lotta al Covid o l’efficacia di questa tipologia di vaccini. Ciò è assolutamente controproducente in quanto alimenta il “retropensiero”, diffuso in ampi strati della popolazione, che tali vaccini non siano sicuri e che il loro uso sia espressione di interessi economici anche a rischio dell’incolumità dei singoli.
E’ necessario, perciò, che gli studi e il dibattito sull’efficacia e gli effetti avversi dei vaccini siano implementati e sostenuti anche a rischio di fare “scoperte” che possano risultare poco gradite ad alcuni.

 
 

Valerio Cimino
Direttore responsabile

 
 
 
 
Test farmacogenomici in farmacia
 

Uno studio valuta un servizio d’erogazione di test farmacogenomici, eseguiti nelle farmacie territoriali, per offrire a medici e farmacisti un aiuto importante nella selezione del farmaco più adatto alle esigenze del paziente.
La ricerca mostra che per coinvolgere i farmacisti nello svolgimento di test farmacogenomici e i medici nell’accettare i risultati è necessario un programma di formazione e di lancio multiprofessionale che coinvolga tutti gli operatori sanitari, e che consenta ai professionisti di avere un supporto durante la fase di prescrizione della terapia.
Occorre standardizzare le procedure di erogazione del test e definire strategie di comunicazione verso il paziente comuni a medici e farmacisti.
Secondo gli autori bisognerebbe sviluppare un modello di erogazione di test farmacogenomici su piccola scala per valutarne l’efficacia e il rapporto costi- benefici del servizio.

Giuseppe Fimiani

 
https://link.springer.com/article/10.1007/s1109
6-022-01483-8
 
 
FARMACIA E COUNSELING
Gestione interprofessionale delle cure primarie
 

Uno studio valuta le opinioni dei medici e dei farmacisti riguardo una gestione interprofessionale delle cure primarie. I professionisti mediante un questionario hanno valutato vantaggi e svantaggi di un modello multiprofessionale sperimentato durante un progetto pilota in Germania.
Dalle opinioni di medici e farmacisti emergono una posizione favorevole sulla collaborazione interprofessionale ma anche barriere da superare. 
Fra i fattori che ostacolano il servizio vi sono la preparazione informatica non adeguata, la difficoltà dei farmacisti nel reperire medici collaboratori, un numero limitato di pazienti che volevano al partecipare al servizio.

Giuseppe Fimiani

 
https://link.springer.com/article/10.1007/s1109
6-022-01434-3
 
 
VARIE
Gestione della polifarmacia
 

Diverse linee guida supportano la gestione della polifarmacia nei singoli pazienti. Uno studio ha esaminato le sei linee guida che utilizzano metodi qualitativi per esplorare le barriere e i fattori facilitanti.
Le barriere a livello organizzativo comprendono: scarsa cultura organizzativa, mancanza di senso di urgenza e di piani nazionali, disponibilità di risorse e problemi di comunicazione, comprese le informazioni ai pazienti e la transizione delle cure. Gli elementi facilitatori, a livello organizzativo, includono la disponibilità di finanziamenti governativi, un ambiente normativo che promuove la sicurezza dei pazienti, un'enfasi nazionale sulla qualità delle cure per gli anziani.

Cinzia Cimino

 
https://link.springer.com/article/10.1007/s1109
6-023-01534-8
 
 
PATOLOGIE E CURE
Gelso e fattori di rischio cardio-metabolico
 

È stata condotta una revisione sistematica e meta-analisi degli studi randomizzati controllati pubblicati fino a gennaio 2021 che valutano l'impatto del consumo di gelso su vari fattori di rischio cardio-metabolico.
I risultati hanno mostrato una riduzione dei valori dell'emoglobina glicata, del colesterolo totale sierico, dei livelli di lipoproteine a bassa densità, dei trigliceridi e della proteina C-reattiva.
L'assunzione giornaliera di circa 300 mg di gelso ha mostrato un effetto favorevole sui livelli sierici di lipoproteine ad alta densità.  Incorporare il gelso nella dieta può influenzare favorevolmente diversi fattori di rischio cardio-metabolico.

Paolo Levantino

 
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/
jcpt.13822
 
 
ADR E INTERAZIONI
Farmacisti e interazioni farmacologiche
 

Le interazioni farmacologiche sono errori terapeutici prevenibili che possono portare a gravi esiti negativi per i pazienti. I farmacisti di comunità per la loro conoscenza dei farmaci e il loro ruolo nella valutazione clinica della prescrizione segnalano poche interazioni.
È stato perciò condotto uno studio qualitativo, utilizzando interviste strutturate per valutare le percezioni e i punti di vista dei farmacisti sulle interazioni farmacologiche. Questi sottolineano che è necessario un maggiore accesso alle cartelle cliniche dei pazienti, una riduzione del carico di lavoro e una migliore personalizzazione degli avvisi dei sistemi informatici, per identificare al meglio le interazioni.

Paolo Levantino

 
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36686314/
 
www.sifac.it
 
 
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Registrato presso il Tribunale di Cagliari al n. 7 del 26.06.2015
 
Direttore responsabile:
Valerio Cimino
Hanno collaborato a questo numero: 
Cinzia Cimino, Giuseppe Fimiani, Corrado Giua Marassi e Paolo Levantino

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