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In questo numero
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- Editoriale
- Carcinoma pancreatico da incretino mimetici
- Cura degli anziani con cancro
- Riutilizzo dei farmaci di classe A
- Spirulina nell’Alzheimer
- Farmaci che aumentano il rischio di caduta
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Editoriale
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La farmacia è al centro di un crescente interesse scientifico perché consente di svolgere attività di ricerca in un contesto di “real life”. In questo ambito la Sifac svolge un ruolo importante in quanto ha già realizzato diversi studi e, soprattutto, ha creato il “SIFAC Group of Clinical Community Pharmacists”. È una squadra composta da oltre trenta farmacisti clinici di tutta Italia che, con grande passione, realizzano dei lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali anche ad alto “impact factor”.
Il più recente è uno studio - pubblicato sul Journal of Personalized Medicine (IP 3.508) - sull’uso degli spray nasali cui hanno partecipato, oltre ai ricercatori Sifac, esponenti di diverse strutture dell’Humanitas di Milano.
Questo studio osservazionale, svolto in 376 farmacie di comunità, ha verificato il reale uso dei decongestionanti nasali. Ha evidenziato che questi farmaci sono acquistati soprattutto da persone tra i 18-30 anni e i 60-75 anni, sono utilizzati ad un dosaggio più alto rispetto a quello raccomandato nel 44,4% dei casi e con durata d'uso superiore a 5 giorni nel 31,9%.
Lo studio dimostra che l’uso prolungato di ammine simpaticomimetiche richiede una maggiore attenzione in termini di educazione sanitaria.
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Valerio Cimino
Direttore responsabile
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Carcinoma pancreatico da incretino mimetici |
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Uno studio ha valutato le informazioni presenti nel database del sistema di segnalazione degli eventi avversi dell'FDA relativi al rischio potenziale di carcinoma pancreatico associato agli agonisti recettoriali del GLP-1 e ha chiarito i potenziali meccanismi attraverso l'analisi di co-occorrenza di parole chiave nella letteratura.
Sono stati correlati ai GLP-1RA ben 3.073 casi di carcinoma pancreatico: liraglutide ha avuto il “segnale” più forte, seguito da exenatide e lixisenatide, quindi da semaglutide e dulaglutide. Il tasso di mortalità più elevato si è verificato con exenatide.
Nella patogenesi del carcinoma sono potenzialmente coinvolti la cAMP/protein-chinasi, il canale del Ca2+, lo stress del reticolo endoplasmatico e lo stress ossidativo.
Secondo lo studio, i GLP-1RA, ad eccezione di albiglutide, sono associati al carcinoma pancreatico.
Cinzia Cimino
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FARMACIA E COUNSELING |
Cura degli anziani con cancro |
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L’ottimizzazione dell’uso dei farmaci è un problema rilevante nei pazienti anziani con cancro e i farmacisti sono sempre più coinvolti nella loro assistenza multidisciplinare.
Una revisione sistematica di undici studi ha valutato gli interventi di assistenza farmaceutica nei pazienti con cancro di età pari o superiore a 65 anni.
La maggior parte dei farmacisti faceva parte di team multidisciplinari di oncologia geriatrica. Sia in ambito ambulatoriale che ospedaliero, gli interventi avevano componenti comuni, tra cui il colloquio con il paziente, la riconciliazione e la revisione completa dei farmaci per valutare i problemi correlati (DRP). I DRP sono stati identificati nel 95% dei pazienti con una media di 1,7-3 DRP. Le raccomandazioni dei farmacisti hanno ridotto del 20-40% il numero di DRP e del 20-25% la prevalenza di DRP con un potenziale beneficio netto di $ 3.864,23 per paziente.
Paolo Levantino
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VARIE |
Riutilizzo dei farmaci di classe A |
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Uno studio ha valutato il risparmio prodotto da un programma triennale (2017-20) per il recupero e il riutilizzo dei farmaci di classe A non scaduti, dispensati dalle farmacie territoriali o dagli ospedali. Scopo dello studio era valutare sui costi dei farmaci. I medicinali recuperati sono stati consegnati presso l’azienda ospedaliera universitaria di Torino, affidati a gruppi di lavoro composti da magazzinieri, farmacisti e amministrativi.
Sono state recuperate 10.450 scatole, pari a circa il 52% dei farmaci donati, per un valore di 1.300.000 euro. Il costo stimato per il programma di riutilizzo dei farmaci era di circa 75.000 euro.
Giuseppe Fimiani
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PATOLOGIE E CURE |
Spirulina nell’Alzheimer |
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Uno studio ha valutato gli effetti dell'assunzione di spirulina sulla funzione cognitiva e sullo stato metabolico tra i pazienti con Alzheimer.
Rispetto al placebo, l'assunzione di spirulina ha comportato un significativo miglioramento del punteggio minimo dell'esame dello stato mentale (MMSE), ridotto la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), il glucosio a digiuno, l’insulino-resistenza e aumentato la sensibilità all'insulina. L'assunzione di spirulina per 12 settimane in pazienti con Alzheimer ha migliorato la funzione cognitiva, i parametri dell'omeostasi del glucosio e i livelli di hs-CRP.
Paolo Levantino
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ADR E INTERAZIONI |
Farmaci che aumentano il rischio di caduta |
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Alcune classi di farmaci possono aumentare il rischio di cadute, soprattutto in pazienti anziani, con determinate patologie, per questo uno studio valuta la deprescrizione di questi medicinali.
I farmaci che aumentano maggiormente il rischio di caduta sono antidepressivi, oppioidi e alcuni antipertensivi. I pazienti sono stati sottoposti a follow up trimestrali durante il quale un team sanitario ha ridotto o modificato lo schema prescrittivo nel 59% dei pazienti.
Secondo gli autori la deprescrizone di alcuni farmaci può migliorare la qualità della vita, soprattutto in pazienti anziani in polifarmacoterapia, che presentano sarcopenia e fragilità ossee.
Giuseppe Fimiani
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Registrato presso il Tribunale di Cagliari al n. 7 del 26.06.2015
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Direttore responsabile:
Valerio Cimino
Hanno collaborato a questo numero:
Cinzia Cimino, Giuseppe Fimiani, Corrado Giua Marassi e Paolo Levantino
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Scarica l'aggiornamento al 13 febbraio 2023

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