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In questo numero
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- Editoriale
- I benefici dell’Ashwagandha
- Consumo dei farmaci in gravidanza
- Questionario sulla terapia antitrombotica
- Farmacisti nei reparti di cardiologia
- Farmacisti e disturbi del sonno
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Editoriale
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Il disegno di legge delega sulle semplificazioni, secondo le indicazioni di stampa, prevede la conclusione della sperimentazione sulla ricetta elettronica che diventerà, quindi, strutturale.
L’obiettivo del ministro Schillaci è quello di ridurre gli accessi al medico di famiglia grazie alla possibilità per i “cronici” di ottenere una prescrizione “ripetibile” utile a coprire un intero anno di terapia.
Manca ancora all’appello, in molte Regioni, il passaggio alla completa dematerializzazione della prescrizione eliminando l’obbligo di stampare (e consegnare all’Asl) i promemoria. Solo così il progetto di dematerializzazione sarebbe completo e porterebbe anche ad una riduzione della burocrazia per il farmacista che dovrebbe solo conservare le fustelle su un apposito registro nell’eventualità di un controllo.
Non è così difficile da realizzarsi in quanto la gestione della ricetta da parte del farmacista, grazie anche al sistema di targatura dei medicinali, è ormai del tutto digitalizzata. Ma la “burocrazia” sanitaria è pronta a rinunciare alla carta?
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Valerio Cimino
Direttore responsabile
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I benefici dell’Ashwagandha |
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Negli ultimi anni si è osservato un aumento significativo dei benefici della Withania somnifera nota come Ashwagandha. Le sue proprietà risiedono in azioni antinfiammatorie, antimicrobiche, cardioprotettive, antidiabetiche, neuroprotettive, sedative e adattogene. Questo permette di inquadrare l’estratto fitoterapico in diverse sfumature di potenziali e di utilizzi.
Grazie ad un effetto modulatore dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene è stato osservato, in un uno studio in doppio cieco, una riduzione dei livelli di stress, il miglioramento della memoria e dell’attenzione. Ciò ma migliorato il benessere dei pazienti in cui il supporto cognitivo è importante quali gli studenti.
Giulia Matranga
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FARMACIA E COUNSELING |
Consumo dei farmaci in gravidanza |
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Uno studio norvegese ha valutato se un consulto con il farmacista all'inizio della gravidanza fosse associato al minor uso di farmaci da parte delle donne in gravidanza, con particolare attenzione ai farmaci antiemetici.
Sono state coinvolte 103 donne nel gruppo di intervento e 126 nel gruppo di controllo. Non è stato rilevato un impatto della consultazione del farmacista sull'uso dei farmaci da parte delle donne in gravidanza. Gli autori suggeriscono di concentrare le consulenze su altri fattori come la percezione del rischio, il livello di conoscenza e l'uso di altri servizi sanitari.
Cinzia Cimino
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FARMACIA E COUNSELING |
Questionario sulla terapia antitrombotica |
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Molti pazienti in terapia antitrombotica non ha indicazioni chiare dell’utilizzo. È stato condotto uno studio qualitativo in 10 farmacie comunitarie olandesi, su 82 pazienti, che ha identificato i potenziali ostacoli e i facilitatori che potrebbero influenzare l'implementazione di un questionario da somministrare nelle farmacie di comunità.
I farmacisti hanno stimato che il questionario potrebbe essere utilizzato per il 70-80% della popolazione di pazienti e hanno pensato che fosse un'utile aggiunta alla regolare sorveglianza dei farmaci per migliorare la sicurezza nei pazienti.
Paolo Levantino
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FARMACIA E COUNSELING |
Farmacisti nei reparti di cardiologia |
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Uno studio ha valutato il ruolo dei farmacisti clinici nei reparti di cardiologia australiani. ù
L’ intervento di revisione dei farmaci si è verificata per l'80% dei pazienti (237/297), si è ottenuta la migliore anamnesi farmacologica possibile per il 65% (193/297) dei pazienti. L'accettazione degli interventi per problemi correlati ai farmaci è stata del 93% (84/90).
Inoltre la revisione dei farmaci da parte dei professionisti ha consentito di inserire la corretta documentazione dei piani terapeutici nelle cartelle cliniche dei pazienti e di evitare problemi al momento della dimissione ospedaliera e del ritiro dei farmaci.
Giuseppe Fimiani
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FARMACIA E COUNSELING |
Farmacisti e disturbi del sonno |
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I disturbi del sonno possono portare a condizioni psichiatriche e fisiche che contribuiscono alla morbilità e alla mortalità. Uno studio esplora il ruolo dei farmacisti di comunità nel sostenere una migliore salute del sonno e nel gestirne i disturbi.
Sono stati identificati tre ruoli essenziali dei farmacisti nella gestione dei disturbi del sonno: deprescrittori, collaboratori con altri operatori sanitari in un approccio multi professionale ed educatori.
L’intervento dei farmacisti può avere effetti positivi sia sulla salute dei pazienti, sia sulla riduzione della spesa farmaceutica.
Giuseppe Fimiani
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Registrato presso il Tribunale di Cagliari al n. 7 del 26.06.2015
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Direttore responsabile:
Valerio Cimino
Hanno collaborato a questo numero:
Cinzia Cimino, Giuseppe Fimiani, Corrado Giua Marassi e Paolo Levantino
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