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In questo numero
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- Editoriale
- Machine learning per la previsione di eventi avversi
- Farmacista specializzato in problematiche renali
- Prevenzione del danno renale acuto
- Test di HIV ed epatite
- Problemi correlati ai farmaci
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Editoriale
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“Aifa medicinali” è il nome della nuova app lanciata dall’Agenzia Italiana del Farmaco che avvicina il mondo del farmaco al cittadino attraverso una serie di servizi incentrati sul corretto uso dei medicinali.
Attraverso l’app è possibile accedere al database gestito dall’Agenzia contenente sia il foglietto illustrativo che il riassunto delle caratteristiche del prodotto di tutti i medicinali autorizzati in Italia. È possibile anche verificare se un farmaco sia in commercio o meno, conoscere le eventuali carenze.
A questi strumenti, sicuramente utili ai sanitari e agli utenti evoluti, se ne aggiungono altri necessari agli utenti fragili o meno evoluti come la possibilità di creare un “armadietto” dei medicinali che si utilizzano, di impostare i promemoria per la somministrazione/assunzione o per la scadenza delle confezioni in proprio possesso, di memorizzare una o più tessere sanitarie.
Un strumento per l’uso consapevole dei medicinali che, come farmacisti di comunità, potremmo consigliare ai nostri utenti.
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Valerio Cimino
Direttore responsabile
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Machine learning per la previsione di eventi avversi |
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È stato sviluppato un modello di previsione degli eventi avversi da farmaci (ADE) basato sull'apprendimento automatico (machine learning) per esplorare i fattori di rischio associati pazienti anziani ricoverati.
Sono stati utilizzati sette modelli di apprendimento automatico utilizzando i dati di 1800 pazienti cinesi anziani ricoverati tra i quali sono state rilevate 296 ADE in 234 pazienti (13,00%). La causa principale era rappresentata dagli agenti antineoplastici (55,74%).
Il modello Adaboost ha mostrato la migliore capacità predittiva e ha consentito di identificare dieci fattori significativi associati agli eventi avversi tra cui la durata della degenza, l'età, il numero di ricoveri nell'anno precedente, l'intervento chirurgico, i farmaci per paziente.
Cinzia Cimino
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FARMACIA E COUNSELING |
Farmacista specializzato in problematiche renali |
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Uno studio valuta un servizio di consulenza fornito da farmacisti specializzati in problematiche renali, che esaminano le cartelle cliniche elettroniche di pazienti con compromissione renale indotta presumibilmente da farmaci, con l’obbiettivo di aumentare la sicurezza del paziente.
Lo studio di tre mesi è stato condotto presso una clinica universitaria su pazienti elettivi, ortopedici e traumatizzati. I farmacisti altamente specializzati hanno visionato le cartelle elettroniche e segnalato ai medici problemi causati da dosaggio elevato, errori di dosaggio o controindicazioni. Nel 74% dei casi i medici hanno modificato le loro prescrizioni dopo la revisione dei farmacisti.
Giuseppe Fimiani
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FARMACIA E COUNSELING |
Prevenzione del danno renale acuto |
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La lesione renale acuta (AKI) è un disturbo che si osserva comunemente nei pazienti in terapia intensiva (ICU) e ha un impatto negativo sulla prognosi clinica dei pazienti.
Il farmacista clinico formula raccomandazioni al team di terapia intensiva in merito al trattamento dei pazienti sulla selezione dei farmaci, le vie di somministrazione, l'aggiustamento della dose, le interazioni farmaco-farmaco, le interazioni farmaco-alimento o soluzione nutrizionale, la gestione degli effetti collaterali e l'incompatibilità del farmaco.
I risultati dimostrano che se un farmacista clinico è incluso nel team di terapia intensiva e fornisce servizi di consulenza al team di terapia intensiva eseguendo un regolare follow-up, l'incidenza di AKI nei pazienti può essere ridotta al minimo e gli esiti terapeutici possono essere migliorati.
Paolo Levantino
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FARMACIA E COUNSELING |
Test di HIV ed epatite |
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I test point-of-care possono contribuire alla diagnosi e al trattamento più tempestivi delle malattie infettive, offrendo così l'opportunità di prevenire le fasi croniche e la diffusione ad altri.
Uno studio pilota in Portogallo ha valutato le caratteristiche degli individui che scelgono di sottoporsi ai test, gli elementi facilitatori e le barriere all’iniziativa dal punto di vista dei farmacisti.
Gli utenti dei test point-of-care erano prevalentemente maschi, con un'età media di 35 anni, la maggior parte con un livello di istruzione superiore. Quasi la metà degli utenti è stata testata per la prima volta e il motivo principale dello screening era legato ad un rapporto sessuale non protetto.
I farmacisti hanno identificato velocità, riservatezza, consulenza fornita agli utenti, formazione iniziale per eseguire i test e fiducia nel farmacista come facilitatore di questi test.
Lo stigma associato alle infezioni, la procedura, le condizioni logistiche e il processo di deferimento sono stati invece considerati barriere.
Paolo Levantino
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ADR E INTERAZIONI |
Problemi correlati ai farmaci |
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Uno studio valuta il ruolo del farmacista clinico nel ridurre al minimo i problemi correlati ai farmaci, e anche nell’abbassare i costi della spesa farmaceutica. La ricerca durata di 6 mesi è stata condotta all’interno di un’unità di terapia intensiva in Turchia, ha coinvolto 146 pazienti con un ricovero superiore alle 24 ore e l’assunzione di almeno 2 farmaci.
Sono stati evidenziati 1.061 problematiche connesse ai farmaci, di cui il 31,6% era legato a interazioni farmaco-farmaco, il 12,4 % a dosi eccessive e il 9% a errori sulla tempistica della dose. L’intervento del farmacista clinico ha comportato la sospensione del farmaco, la riduzione della dose o la sostituzione fra prodotti.
Giuseppe Fimiani
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Registrato presso il Tribunale di Cagliari al n. 7 del 26.06.2015
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Direttore responsabile:
Valerio Cimino
Hanno collaborato a questo numero:
Cinzia Cimino, Giuseppe Fimiani, Corrado Giua Marassi e Paolo Levantino
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